La figlia di Cinzia Luison ha cercato di salvare la madre chiamando aiuto, ma per la donna non c’era più niente da fare.
Una tragedia avvenuta tra le mura di casa, in una delle famiglie che il vicinato definirebbe “normale”. Eppure ieri, durante la pausa pranzo da lavoro, Cinzia è stata colpita fatalmente da una bottiglia da suo marito. L’uomo ha chiamato i soccorsi e i Carabinieri, facendosi arrestare. Le dinamiche dettagliate del caso sono ancora sotto indagine.
La tragedia
La parrucchiera 60enne Cinzia Luison è stata uccisa ieri nella sua casa di San Stino di Livenza (Venezia) dal marito Giuseppe Pitteri. Una delle due figlie trova a terra il corpo della madre, in una pozza di sangue, così esce subito a chiedere aiuto ai vicini. Ma tutto è stato inutile. La prima chiamata d’allarme ai Carabinieri arriva verso le 13, dallo stesso uomo che stava confessando di aver ucciso Cinzia.
Sul posto arrivano sia i Carabinieri che i soccorsi del 118, ma le ferite causate (probabilmente) da una bottiglia hanno provocato irreversibilmente la morte della donna. L’uomo viene arrestato per omicidio aggravato.
Le ricostruzioni
Cinzia Luison era una parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore che ieri si trovava a casa per la pausa pranzo. Il marito, Giuseppe Pitteri, è un pensionato di 65 anni ed ex dipendente dell’Actv, l’azienda di trasporti pubblici di Venezia, senza alcun precedente. La coppia aveva due figlie, una di 22 e l’altra di 26 anni.
Le dinamiche della tragedia però sono ancora da ricostruire. Tuttavia, si ipotizza che dietro ci fosse stata una lite per ragioni economiche: Pitteri era beneficiario di amministrazione di sostegno in dipendenza di una pessima gestione delle proprie risorse economiche.
Quando il marito della donna ha chiamato i Carabinieri, ha confessato subito il delitto dichiarando: “Io sono qui, venitemi ad arrestare”. Al loro arrivo, la donna era a terra supina con la faccia sfigurata, e Pitteri aveva i pantaloni con schizzi di sangue e schizzi si riscontravano anche sulle pareti. La causa della morte di Cinzia Luison è stata ricondotta a un trauma cranico encefalico.